Laboratorio Giocattoli di Fagagna
Il museo Cjase Cocèl conserva alcuni esemplari di giocattoli per bambini, materiale tanto raro quanto interessante e curioso. Si tratta di 13 pezzi, dei quali 11 sono stati realizzati dal locale Laboratorio Giocattoli di Fagagna.
L’istituzione dell’opificio è legata alla figura della contessa Cora Slocomb di Brazzà che nel 1905, dopo un viaggio nelle fabbriche di giocattoli tedesche, incarica la Signora Olga Renier Rossi di Udine di riprodurre alcuni modelli. Il laboratorio aveva sede nella Casa della Gioventù di Fagagna dove si trovavano anche la Scuola merletti e l'asilo infantile.
Della produzione del laboratorio il museo conserva soprattutto peluches di animali e bamboline, di cui Cora ne curava direttamente la progettazione. Alcuni giocattoli del laboratorio figurarono alla mostra di Udine del 1905 e all'Esposizione di Milano del 1906. La produzione continuò fino al 1915, anno della Prima mostra del giocattolo Italiano a Udine che fece conoscere l'industria fagagnese in tutta Italia. Durante l'invasione delle truppe austro-ungariche del 1917 l’opificio venne completamente saccheggiato e distrutto.