figura animale, gjat, animale: gatto

Oggetto
figura animale
Altra Denominazione
gjat
Autore
Laboratorio giocattoli Fagagna
Ambito di produzione
artigianato friulano
Cronologia
sec. XX inizio
Materia
lana - cotone - legno
Misure
cm - altezza 28, lunghezza 18
Codice scheda
BDM_149
Collocazione
Fagagna (UD)
Cjase Cocèl
Museo della vita contadina Cjase Cocèl

Gatto realizzato in tessuto di cotone bianco. Il muso e il naso sono una semplice cucitura rossa mentre gli occhi sono due piccoli bottoni in legno. Attorno al collo è posto un piccolo nastrino rosa con una campanella. Scuotendo il gattino si sente un rumore sordo prodotto da una sonaglino interno.

Fa parte di un gruppo di giocattoli che appartenevano sicuramente alla produzione del Laboratorio Giocattoli di Fagagna che aveva sede nella Casa della Gioventù di Fagagna dove si trovavano anche la scuola merletti e l'asilo infantile. Alcune foto dell'archivio di Noemi Nigris, riguardante le attività della Casa della Gioventù, riproducono alcuni di questi giocattoli. Il Laboratorio Giocattoli di Fagagna nasce dall'iniziativa della Contessa Cora Slocomb di Brazzà che nel 1905, dopo un viaggio nelle fabbriche di giocattoli tedesche, dà l'incarico alla Signora Olga Renier Rossi di Udine di riprodurre alcuni modelli. Dei giocattoli del laboratorio figurarono alla mostra di Udine del 1905 e all'Esposizione di Milano del 1906. La produzione continuò fino al 1915, anno della Prima mostra del giocattolo Italiano a Udine che fece conoscere l'industria in tutta Italia. Durante l'invasione del 1917 - 18 il laboratorio venne completamente saccheggiato e distrutto.

BIBLIOGRAFIA

Brunello Zanitti E., Fagagna, museo della vita contadina "Cjase Cocel". Il Laboratorio Giocattoli, in L'Antico a Nuovo. Piccoli capolavori restaurati 1993-2000, Pasian di Prato (UD) 2001

Brunello Zanitti E., L'industria dei giocattoli in Friuli. Il Laboratorio giocattoli di fagagna, in Come giocavamo. Giochi e giocattoli 1750-1960, Firenze 1984