Riproduzione di una capretta costituita da un armatura in legno rivestita con lana e accessoriata di occhi e piccole corna. Alla base delle quattro zampe si trovano delle piccole ruote montate a coppie.
Fa parte di un gruppo di giocattoli che appartenevano sicuramente alla produzione del Laboratorio Giocattoli di Fagagna che aveva sede nella Casa della Gioventù di Fagagna dove si trovavano anche la scuola merletti e l'asilo infantile. Alcune foto dell'archivio di Noemi Nigris, riguardante le attività della Casa della Gioventù, riproducono alcuni di questi giocattoli. Il Laboratorio Giocattoli di Fagagna nasce dall'iniziativa della Contessa Cora Slocomb di Brazzà che nel 1905, dopo un viaggio nelle fabbriche di giocattoli tedesche, dà l'incarico alla Signora Olga Renier Rossi di Udine di riprodurre alcuni modelli. Dei giocattoli del laboratorio figurarono alla mostra di Udine del 1905 e all'Esposizione di Milano del 1906. La produzione continuò fino al 1915, anno della Prima mostra del giocattolo Italiano a Udine che fece conoscere l'industria in tutta Italia. Durante l'invasione del 1917 - 18 il laboratorio venne completamente saccheggiato e distrutto.
Brunello Zanitti E., Fagagna, museo della vita contadina "Cjase Cocel". Il Laboratorio Giocattoli, in L'Antico a Nuovo. Piccoli capolavori restaurati 1993-2000, Pasian di Prato (UD) 2001
Brunello Zanitti E., L'industria dei giocattoli in Friuli. Il Laboratorio giocattoli di fagagna, in Come giocavamo. Giochi e giocattoli 1750-1960, Firenze 1984