L'infanzia e i suoi giochi nel Museo Diogene Penzi
Un percorso alla scoperta del tenero mondo dell’infanzia e dei suoi giochi attraverso gli oggetti esposti nel Museo della vita contadina Diogene Penzi di San Vito al Tagliamento.
Nella sezione al piano terra del museo dedicata agli oggetti dell’infanzia troviamo seggioloni e girelli, passeggini e culle, diretti antenati di quelli odierni, rispetto ai quali, pur mancando di rigorosi accorgimenti di sicurezza, sembrano poter vantare una maggior longevità, anche a fronte di un uso senz’altro più intensivo.
Il più curioso, fra gli ausili per imparare a camminare, è una struttura a telaio a forma di parallelepipedo sulla cui base superiore poteva scorrere, da un estremo all’altro, una tavoletta forata al centro ed imbottita, in cui si inseriva il bimbo, che così poteva prendere confidenza con i primi passi in sicurezza.
Una grazia particolare mostrano passeggini, carrozzine e culle con le loro leggere strutture realizzate in legno intrecciato e le eleganti finiture in ferro battuto, da immaginare complete delle parti in tessuto oggi perdute e della biancheria, spesso ricamata dalle abili mani delle future mamme e delle donne di famiglia.
Alcuni tra i giochi esposti nella sezione immediatamente successiva sono evidentemente destinati a bimbi di famiglie benestanti: automobili a pedali e cavalli con sulky; altri riproducono, in miniatura o in formato ridotto, strumenti od oggetti di lavoro degli adulti come carri, carriole fino a comprendere trattori e una mietitrebbia. Non manca un esempio delle intramontabili bambole con mobilio e suppellettili varie che avranno senz’altro fatto la felicità delle bambine.
La lippa, fra i giochi e passatempi più poveri, ma non per questo meno diffusi, è stato fonte di godimento non solo per i bimbi ma anche per gli adulti, con radici che affondano nell’antichità sia in Italia che in molti paesi europei. Il pezzo conservato al museo, una mazza e un cilindro di legno sagomato, benché non particolarmente antico, è comunque evocativo di un gioco molto versatile, passatempo sia individuale che a più giocatori, sino a prevedere confronti a squadre. Le regole, come in altri giochi del passato, pur avendo come riferimento alcuni punti costanti, potevano cambiare per non pochi particolari a seconda delle diverse aree geografiche, variabilità favorita dal prevalere della fantasia dei giocatori sulla “povertà” dello strumento.
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