Pianta di Cividale, dipinto, Mitri Ernesto, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
pianta di Cividale del Friuli
Autore
Mitri Ernesto (1907/ 1978)
Cronologia
1930 post - 1935 ante
Misure
cm - altezza 178, larghezza 140
Codice scheda
OA_29616
Collocazione
Udine (UD)
Casa Spezzotti
Collezione privata Stroppolatini Giuliano
Iscrizioni

in basso a sinistra lungo la sponda nord: NATISONE

in alto a sinistra: "FORIIULY/ CIVITATIS"

all'uscita delle porte: "Porta/ S. Domenico"; "Porta/ S. Giovanni"; "Porta S. Biaggio"; "Porta Bor go di ponte": "Porta S. Pietro"

a destra a metà: 1700

Il pannello è realizzato in paniforte di legno e applicato sul soffitto con una cornice modanata. La pianta di Cividale attraversata dal Natisone evidenzia il Duomo e il ponte del diavolo, in alto lo stemma della citttadina e in basso al centro la rosa dei venti con i punti cardinali.

La pianta della città di Cividale fa parte di un ciclo decorativo raffigurante anche le mappe settecentesche di Udine e Gradisca e quella secentesca di Palmanova. Il committente dell'opera Giovanni Battista Spezzotti intese così ricordare le località di provenienza della famiglia Spezzotti. Giovanni Battista Spezzotti fu uno dei committenti più fedeli di Ernesto Mitri, che per lo stesso realizzò la stampa in occasione delle nozze e numerosi olii su tela. Negli anni Trenta il soggetto della pianta cittadina vista a volo d'uccello fu molto usato da Ernesto Mitri. Si possono ricordare a proposito analoghi soggetti incisi per gli specchi del bar Cotterli (1932) o la copertina n. 64 de "La Panarie" (a. XIII -1934). La pianta di Cividale evidenzia i monumenti più significativi della città ducale: il duomo e il ponte del diavolo, gli unici a essere dipinti in prospettiva. La rappresentazione aerea della città fu uno dei soggetti più usati da Ernesto Mitri nei graffiti (Santuario della Madonna Missionaria di Tricesimo, 1965), nella tarsia marmorea La Patria del Friuli per la Camera di Commercio di Udine (1958), negli sfondi di alcuni mosaici. Tra questi ultimi si possono ricordare quello raffigurante San Pietro sul melo (Clodig, 1949) con i paesi delle valli del Natisone e Il Risparmio per la filiale CRUP di San Daniele (19 49, distrutto nel 1976). Soggetti paesistici simili a quelli dipinti da Ernesto Mitri per casa Spezzotti si ritrovano anche nell'opera contemporanea dei fratelli Basaldella. Pur con grandi differenze stilistiche si posson o individuare soggetti analoghi nella mappa di Udine e del friuli dipinta da Afro nel salotto di casa Cavazzini (1938), nel dipinto di Afro "Si fondano le città" (1939). Nel 1948 il tema della mappa ripresa dall'alto fu usato da Dino e Afro Basaldella nei due pannelli raffiguranti La Guerra di liberazione in Friuli realizzati per la mostra Regionale del Friuli Venezia Giulia.

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BIBLIOGRAFIA

Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000

Bartolini E./ Bergamini G./ Sereni L., Raccontare Udine Vicende di case e palazzi, Udine 1983