angolo inferiore sinistro: HG. / A˚ 1594
in basso a sinistra: 3
nel margine in basso: Coeli opifex, rerum dominus, Diuum atque hominum Rex / Nascitur en vilis tuguri sub paupere tecto, / Et praesepe tenet / quem non capit arduuns aether, / Non mare, non tellus, non vasti machinaa mundi. / F. Estius.
Le sei tavole del ciclo della Vergine sono un capolavoro di figure e di tecnica virtuosistica in cui il maestro olandese, compiendo una sorprendente metamorfosi, riuscì di volta in volta a impadronirsi dello stile dei grandi artisti del passato da lui profondamente ammirati e a fare in modo che le opere sembrassero create non dalla propria, ma dalla loro mano. Nella notturna “Adorazione dei pastori”, pervasa da suggestivi effetti luministici, sono stati riconosciuti i modi di Jacopo Bassano dalle cui pitture, soprattutto “Natività”, Goltzius fa derivare particolari e cifre stilistiche, attingendo indirettamente anche all’eredità di Tiziano e Veronese Per le notizie storico critiche si veda anche la scheda S 8514.
Brazza S., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011