margine inferiore, verso sinistra: I. Saenredam sculp.
in basso al centro: N. de Clerck ex.
in basso a destra: 1600 / L
margine inferiore: Cum reverteretur percusso Philistæo David, et ferret caput eius in Ierusalem, egressæ sunt mulieres de universis urbibus / Israel et præcinebant ludentes atque dicentes, Percussit Sàul mille, et David decem millia. 1. Regum 18.
Le donne d’Israele riccamente vestite e abbigliate accolgono con canti il ritorno di Davide trionfante con la testa di Golia levata in alto, infilata nella lama della spada. La citazione biblica nel margine fa riferimento al primo Libro dei Re secondo la versione di San Girolamo, la cui traduzione della Bibbia (Vulgata) comprendeva nei quattro Libri dei Re anche i due Libri di Samuele, nel primo dei quali viene narrato l’episodio (18, 6-7). Karel van Mander, autore nel 1604 di Het Schilder-Boeck (Il Libro della Pittura), che raccoglie le biografie di artisti fiamminghi, olandesi e tedeschi, ricorda nella “Vita di Lucas van Leyden” (1489/1494-1533) che una pittura su vetro del maestro “raffigurante le donne che vanno incontro a David”, era in possesso di Hendrick Goltzius (1558-1616). Aggiunge che un allievo di quest’ultimo, Jan Saenredam, incise l’opera a bulino. Appare alquanto probabile che la stampa citata da van Mander sia quella in esame, mentre per quanto riguarda il dipinto su vetro molti studiosi ritengono possa identificarsi con Il Trionfo di Davide a monocromo, conservato a Milano nella Pinacoteca Ambrosiana.
Brazza S., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011