Attrezzi per la vinificazione
La produzione del vino è stata ed è uno dei pilastri del settore primario in regione. Mentre oggi si punta soprattutto alla qualità, in passato il vino era stato anche un alimento indispensabile per integrare la dieta povera di calorie della maggior parte della popolazione, che era ovviamente impegnata nel lavoro agricolo
Quindi un tempo convivevano due diverse modalità nella vinificazione: in una, il vino era prodotto e consumato in casa, e gli utensili da cantina erano spesso quelli più tradizionali, che non richiedevano investimenti particolarmente impegnativi ed erano adatti a trattare quantità relativamente modeste di prodotto.
Diverse erano le implicazioni connesse alla seconda modalità, ovvero alla produzione in larga scala, finalizzata alla commercializzazione di grandi quantità di vino. In questo caso, le tecnologie impiegate nel processo di vinificazione richiedevano un certo impegno economico, e naturalmente si cercava, per quanto possibile, di innovare in attrezzature che garantivano un progresso sia nel contenimento dei costi che nella qualità del prodotto finito.
Questo stato di cose è evidente nei beni museali presenti nella banca dati: in effetti si possono osservare strumenti che, pur avendo le stesse funzioni, presentano caratteristiche assai diverse: è il caso, ad esempio, delle spine per estrarre il vino dalle botti: ve ne sono alcune in legno intagliato, chiaramente di produzione domestica o artigianale, a fronte di altre, adatte a contenitori di più grandi dimensioni, in metallo stampato e/o tornito, di produzione industriale.