campione, Manifattura del Monastero di Sant'Orsola, XVIII

Punto tela (24 fili/cm) con bordi traforati e trafori, mezzo punto e riempitivi decorativi, punti di legatura, piede in punto tela sottilissimo e bordo esterno con picot (6 al cm). Il motivo è stato costruito in piccole sezioni, alle quali se ne sono aggiunte altre, sviluppando il merletto secondo il disegno, concludendo ogni singola porzione con nodini quasi invisibili. Le foglie tonde sono tutte iniziate dalla punta in modo pulito e senza nodini, sempre lavorate con punti traforati, che permettono di allargare la forma senza dover aggiungere altri fili. La forma si conclude poi assottigliandosi in punto tela verso lo stelo, dove i fili in eccesso sono stati tagliati. L’unica barretta è in punto tela, aggiunta in un secondo momento. Anche se il motivo, a volute arricciate dalle quali fioriscono forme vegetali, è prettamente barocco, la lavorazione quasi maniacale nella perfezione fa pensare a un campione eseguito in una scuola, dove il virtuosismo era di rigore. I merletti dell’età barocca, pure vicini alla perfezione, erano lavorati più liberamente, mettendo nodi quando necessario. Anche l’uso del mezzo punto, punto molto delicato, non è tipicamente seicentesco.