Il servizio era composto da due serie di posate: una con manico in avorio a sezione quadrangolare, rastremato, ancora in produzione agli inizi del XX secolo, caratterizzato dal lungo codolo che attraversava l'intero manico garantendo maggiore resistenza; e una in metallo argentato modello Old English, commercializzato dalla Elkingtnn con il nome. La consistenza del servizio è nota poiché è stato possibile riconoscerne il contenitore originale grazie alle iniziali con l'arme di famiglia impresse sul coperchio, le stesse che personalizzano il servizio. Ulteriore conferma viene dalla targhetta con la scritta ELKINGTON & C0 SILVERSMITHS 45 MOORGATE S' London E. C. che contrassegna la cassa. Della prima serie, che comprendeva sessanta pezzi, restano undici forchette, cinque forchette da dessert e un coltello da dessert. Dell'altra sono pervenuti quaranta elementi degli oltre cento che lo componevano: cinque cucchiai, undici forchette, tre cucchiai da dessert, sei forchette da dessert, un mestolo, un cucchiaio da servizio, un mestolo da salsa, un cucchiaio spargizucchero, una paletta da pesce, un coltello da burro, un cucchiaino da tè, tre cucchiaini da uovo, le mollette da zucchero, due cucchiaini da sale con manico dorato, due cucchiaini da senape caratterizzati dalla conca ovale allungata e dorata all'interno.
Tenuto conto delle lettere datarie, cucchiai e forchette, assieme al mestolo, ai cucchiaini da tè e da sale e alle mollette da zucchero, risalgono al 1884 e al 1885; gli altri pezzi succedono immediatamente negli anni. È pertanto possibile che il servizio sia stato acquistato per intero nel 1885 o dopo, piuttosto che integrato nel tempo. Le iniziali incise rendono certa la provenienza dall'eredità di Ada Smart (1837-1912), che nel 1865 sposò a Venezia il barone Hilbert von Löhneysen (1835-1910). Durante la prima guerra mondiale la cassa con il servizio venne sottratta ai saccheggi dall'esercito italiano e, una volta terminato il conflitto, restituita con il contenuto ai proprietari, in particolare a Nicoletta Coronini. L'elenco redatto in quella occasione, oltre ad assicurare che il servizio non era più completo, permette di registrare riduzioni della sua consistenza già dopo qualche anno, quando venne compilata una nuova lista degli argenti di Nicoletta in cui queste posare sono sistemate "nella cassetta gialla più grande".
Brazza S., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005