La molletta è interamente decorata a giorno: dal fiore superiore si dipartono motivi vegetali di diversa foggia, formanti riccioli alle estremità, che proseguono lungo le braccia fino alle terminazioni a ghianda.
L’oggetto viene menzionato negli inventari semplicemente come "molletta da zucchero a filigrana". Il punzone che certifica la qualità dell'argento, identificabile in quello adottato dal 1814 al 1866 nello stato asburgico, è incompleto e quindi non permette di precisare la datazione del manufatto, mentre la presenza della lettera K consente di collocarne la produzione a Lubiana. Neanche il punzone relativo all'argentiere è perfettamente leggibile. Gli scudi posti sull'oggetto erano, molto probabilmente, destinati a presentare le iniziali o il simbolo araldico del proprietario.
Geroni L., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005