manico: LS
Il servizio è costituito da cinquanta pezzi: 12 cucchiai, 12 forchette, 12 cucchiai da dessert, 12 forchette da dessert, 1 mestolo, 1 mestolo da salsa, 1 coltello da burro. I pezzi del servizio sono finemente decorati seguendo il modello Victoria: il manico è a forma di violino con curva dei fianchi accentuata, profilata da volute incornicianti il monogramma, raccordate da una foglia nel terminale; presenta duplice filetto lungo il bordo, inanellato all'altezza delle spalle e volute fogliate alla base e sull'espansione delle forchette, formanti un ornato più articolato sul rovescio di ogni pezzo.
Posate come queste, foggiare secondo un modello decorativo piuttosto complesso, erano prodotte con la tecnica dello stampaggio a freddo: in due blocchetti d'acciaio veniva attentamente ricavato a rovescio il disegno da riprodurre sulla posata. Il pezzo veniva quindi posizionato nello stampo inferiore a cui si sovrapponeva l'altro stampo; si faceva quindi pressione con un martello o con una pressa. Il Victoria pattern venne introdotto a decoro della posateria insieme all'Albert. Tali modelli volevano essere un omaggio alla regina Vittoria, salita al trono nel 1837, e al principe consorte Alberto sposato nel 1840. Tenuto conto che la maggior parte dei pezzi riporta la lettera dataria per il 1838-1839 e che il coltello da burro e un certo numero di posate hanno impresso la lettera corrispondente all'anno 1837-1838, se ne ricava che questo servizio può essere considerato uno dei primi prodotti seguendo tale disegno, che diventerà di moda e continuerà a essere presente sul mercato per tutta la seconda metà del XIX secolo. Il punzone d'imposta per il 1837 presenta ancora la testa di Guglielmo IV, morto in quell'anno, che verrà sostituita dalla testa della regina Victoria a partire dal 21 giugno 1837. Il marchio riporta le iniziali dei due argentieri, Samuel Holditch Thomas Hayne e Dudley Frank Cater, che nel 1836, assieme al padre di Samuel, Jonathan, argentiere attivo fin dal 1810, fondarono la ditta Hayne & Co. a cui va riferito il servizio giunto in collezione. I piccoli marchi, tra cui un cuore e una losanga, punzonati singolarmente su ciascuna posata sono riferibili all'artigiano responsabile della produzione di quel pezzo. Cucchiai e forchette, identificati da un unico numero d'inventario, sono pervenuti in una scatola non originale contrassegnata dalla targhetta "Elkington & C.o Silvesmiths /45. Moorgate S.t London", all'interno e stato rinvenuto un telegramma datato 28 luglio 1951 utilizzato da Guglielmo Coronini per redigervi in tedesco l'elenco delle posate in buona parte rinvenute nello stesso contenitore. Rispetto a questa lista risultano mancare tre grandi cucchiai da servizio, un mestolo con l'interno dorato e due mestoli da salsa, mentre la "pala da pesce o da torta" elencata è con tutta probabilità da identificare con il coltello da burro. Il modello decorativo è molto simile a quello di alcune posate russe tuttora in collezione (scheda OA 134076) ed è pertanto plausibile che questo servizio, dei cui marchi non viene data indicazione alcuna, venisse scambiato anch'esso per russo e inserito tra gli argenti con questa provenienza giunti con l'eredità Cassini. Fu invece attraverso l'eredità che Ada Smart lasciò a Nicoletta Coronini nel 1912 che il servizio entrò in collezione. L'importante lascito comprendeva anche oggetti prima appartenuti alla madre Louise che a Trieste sposò il facoltoso «negoziante» inglese Thomas Smart: di Louise Smart sono pertanto le iniziali incise sulle posare.
Brazza S., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005