La raffinata decorazione di questi calici di forma cilindrica, leggermente svasati verso l'alto, è ottenuta dal contrasto tra le due fasce dalla superficie perfettamente liscia e levigata, in corrispondenza della base e del bordo superiore, e la parte centrale del corpo, riccamente ornata con racemi e volute vegetali in argento niellato che si stagliano contro un fondo dorato scabro, realizzato attraverso fitte picchiettature a cesello.
Mosca fu uno dei maggiori centri di produzione di oggetti niellati come conferma la provenienza dei due calici, realizzati da un argentiere di cui non si è tramandato il nome, ma le cui iniziali AK si ritrovano su numerosi oggetti prodotti tra il 1835 e il 1849 che mostrano precise affinità esecutive e decorative con i due pezzi Coronini.
Catalogo, Catalogo. Argenti. Gioielli. Arredi e arti decorative, in L'eredità russa dei conti Coronini. Opere d'arte e oggetti preziosi dall'impero degli zar, Gorizia 2018
Bragaglia Venuti C., L’argenteria di casa Coronini. Uno sguardo ai documenti, in Argenti da tavola e posate / Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005
Busetto P., Schede, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995