Il bicchiere è decorato da due fasce di filettature rilevate e presenta il bordo superiore leggermente sporgente.
Si tratta probabilmente dii un oggetto destinato a diventare un regalo, da fare in occasione di qualche battesimo o prima comunione. Bisogna considerare infatti che nel corso dell'Ottocento i bicchieri metallici persero la loro funzionalità pratica (sostituiti da quelli di vetro) per assumere sempre più una valenza celebrativa ed espositiva. Il marchio del titolo con la "testa di Diana", molto rovinato e quindi poco leggibile, potrebbe essere sia quello della prima serie (1867-1872) sia quello della seconda (1872-1922) e di conseguenza, data anche l'estrema sobrietà che dal punto di vista stilistico connota l'oggetto, si può genericamente fissare il periodo cronologico di esecuzione tra 1867-1922. Il punzone dell'argentiere è lo stesso presente sul bricco inv. 3231 e, essendo tale oggetto databile tra il 1890 circa e il 1922, non è da escludere che anche il bicchiere sia stato realizzato in questo periodo.
Geroni L., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005