Al centro di una nicchia, elevata da un piedistallo, è raffigurata Venere in posizione frontale, con i capelli raccolti avvolta da un manto drappeggiato, al suo fianco Cupido tenuto per mano.
Il riquadro in cui era raffigurata Venere affiancata da cupido seguiva la scena allegorica con la fontana. Una foto pubblicata da Antonio Forniz nel 1970 su un estratto della rivista Itinerari (1970, p. 11) mostra la sequenza delle immagini ancora ben leggibili, incorniciata idealmente da una fitta siepe di bosso. Per le notizie storico critiche si rimanda alla scheda OA 56175. La scheda cartacea conservata negli archivi del Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali redatta probabilmente negli anni Ottanta riporta queste indicazioni: "Questo affresco è il secondo, a partire dal viale centrale, nel muro di destra per chi accede al giardino. Seguono altri affreschi resi illeggibili dal tempo: in uno par di leggere una figura di donna con putto a lato. Altan nelle due Memorie scrive: "... per tradizione attributi a Joseph pittore tedesco". Forniz parla di "... un muro affrescato da un Peter pittore tedesco del XVII secolo non meglio identificato". (Dimore illustri..., p. 3)".
De Rocco P., Il giardino di Palazzo Tullio Altan nella San Vito dei Giardini, in La Panarie, Udine 2002, n. 134
Aloisi S., Gli Altan e il Barocco. Committenza artistica tra Seicento e Settecento di una nobile famiglia friulana, Pasian di Prato (UD) 1999
Forniz A., Il Palazzo Tullio-Altan in S. Vito al Tagliamento. Dimore illustri nel Friuli occidentale, in Itinerari, 1970, a. 4, n. 3 settembre
Altan A., Memorie storiche della terra di San Vito al Tagliamento, Venezia 1832