sulla base circolare: SARTORI 1944
Nudo femminile in piedi con le gambe leggermente divaricate e le mani tra i capelli nell'atto di pettinarsi.
Il soggetto della bagnante, assai comune negli anni Trenta, venne affrontato da Sartori un decennio dopo, poichè aveva preferito sviluppare il genere del ritratto. Egli elabora un nudo che si confronta con i numerosi esempi dell'amico scultore Marcello Mascherini. Questa figura femminile snoda le proprie ciocche con un grosso pettine. In piedi, con le gambe divaricate e flettendo leggermente in avanti il busto, essa si mantiene in equilibrio, mentre le mani raccolgono i capelli evidenziando il volto. Sartori sceglie di raffigurare il nudo in un gesto quotidiano: il corpo assume una posizione ferma in corrispondenza agli arti superiori che si flettono liberamente in modo asimmetrico. Questa disposizione della figura, dove le braccia interrompono la rigida verticalità del corpo, venne riproposta anche in alcuni bronzetti della fine degli anni Quaranta. Scampata dalla distruzione di una bomba americana che dilaniò lo studio dell'artista, è eseguita in una materia a lui abbastanza inconsueta. Il nudo di dimensioni notevoli rappresenterà il modello femminile su cui si svilupperanno i bronzetti del dopoguerra. Dell'opera esiste anche un'altra versione, oggi d'ubicazione sconosciuta.
Scultura Friuli, Scultura in Friuli Venezia Giulia. Figure del Novecento, Milano 2005
Novecento Gorizia, Il Novecento a Gorizia. Ricerca di una identità. Arti figurative, Venezia 2000, Arti figurative