Mimose, dipinto, Borsato Renato, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
vaso con fiori
Autore
Borsato Renato (1927/2013)
Cronologia
1954
Misure
cm - altezza 70.5, larghezza 55
Codice scheda
OA_7917
Collocazione
Gorizia (GO)
Musei Provinciali di Borgo Castello
Musei Provinciali. Pinacoteca
Iscrizioni

Su un fondo turchese un vaso azzurro contiene un mazzo di mimose che paiono diffondere tutt'intorno un alone di luce.

Pittore veneziano, Borsato si distingue alla metà degli anni ’50 dal panorama lagunare intriso da sintassi postcubiste che stanno per sfociare nell’Informale. La sua arte vuole essere autonomia espressiva, e da autodidatta comincia con scelte che si rifanno alla tradizione veneta del tonalismo e alla luce del post-impressionismo. Fece parte di un sodalizio artistico riunitosi intorno all’Opera Bevilacqua La Masa, in particolare negli studi di palazzo Carminati, in cui taluni pittori cercheranno di perseguire la strada di un nuovo naturalismo. Non considerando la gabbia della composizione neo-cubista questi artisti, compreso Borsato, preferiscono la freschezza del segno, a volte carico di gestualità, la luce, il colore alternato in modulazioni timbriche e tonali dato a campiture larghe. Alle mostre collettive della Bevilacqua La Masa esporranno questi pittori tra cui Borsato a partire dal 1952, grazie anche all’interesse del critico Guido Perocco. Questi procurò a Borsato una borsa di studio del Governo Francese e si prodigò a far sì che il pittore si affermasse alle mostre. Vinti alcuni importanti premi, come il Premio Burano, la Triveneta di Padova e alla stessa Bevilacqua La Masa, il successo esplose a soli 27 anni alla Biennale di Venezia nel 1954 quando espose con cinque opere e vinse il Premio Tursi. Le opere di questo periodo sono desunte dalla lezione di Dufy, Matisse, ma anche di Gino Rossi dimostrando la duplice componente francese-veneta della sua iniziale formazione. In seguito ad un lungo soggiorno in Francia nel 1955 aumentano i contatti con la pittura d’oltralpe e la sua arte è permeata da un certo lirismo. A partire dal 1957-58 Borsato comincia a dipingere in maniera più sintetica, meno descrittiva anche se non tralascia la componente figurativa. Giunge comunque ad alcune opere ove sfiora l’astrazione informale, dove il colore diviene particolarmente sfumato e morbido, creare un’arte in cui la natura e la bellezza sono espressione della sua gioia di vivere. Borsato infatti è un pittore che in quegli anni, proponendo spesso la tematica dei fiori, vuole fare della pittura lieta e di speranza. Alla Biennale del 1962, esponendo con nove opere, inizia un momento importante della sua pittura fatta ora di un segno quasi evanescente in cui sembra importare di più il dato della memoria, sino a sfociare nel 1964 con la serie “Pagine di Diario” esposta alla mostra della Bevilacqua La Masa. Grandi quadri trattati come racconti visivi, flashback di esperienze emotive e ricordi in cui tutto si sovrappone. L'anno 1964 per Borsato è anche un susseguirsi di composizioni e paesaggi aventi per tema: Catania, Acitrezza, Palermo e Pantelleria. Nel 1969 cominciò la serie che vede accoppiata alla città di Venezia la presenza di una figura femminile, quest’ultima comunque spesso trattata nell’esperienza artistica di Borsato. Negli ultimi anni riprese spesso i vecchi temi a volte anche in modo ossessivo. Dal 1979 al 1986 è stato Presidente della Fondazione «Bevilacqua La Masa» e per il teatro Ca' Foscari di Venezia ha curato l'allestimento scenico dell'opera «Tamburi nella notte» di Bertolt Brecht nel 1958, e per conto del Teatro La Fenice di Venezia ha curato gli allestimenti scenici per le opere «Turandot», 1960, «Traviata», 1961, «Butterfly», 1962. Il vaso di mimose, ritratto nel quadro delle collezioni dei Musei Provinciali, si inserisce perfettamente nel periodo giovanile della metà degli anni ’50 in cui l’artista cercherà di diffondere attraverso il tema dei fiori, un sentimento di gioia e bellezza con colori vivaci e forme sfumate e delicate. L’opera, pervenuta ai Musei provinciali tramite l’Ente Città di Gorizia nel 1954, fu esposta alla IV mostra Giovanile internazionale d'arti figurative, nella sala II, con il numero 15.

BIBLIOGRAFIA

Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007

Catalogo Mostra, Catalogo della IV mostra Giovanile internazionale d'arti figurative, Gorizia 1954

Borsato Pagine Diario, Borsato. Pagine di diario, Venezia 1987