in basso a destra nella figurazione: NC.
sotto la figurazione, al centro: Crocevia
Il disegno raffigura la viuzza che dalla salita al castello (attuale viale G. D’Annunzio) scende a congiungersi con la sottostante via del Rastello; si vedono sporgere sulla strada sia un annesso alla cucina, munito di finestrella e contenente il focolare, chiamato in friulano sbattafur, in sloveno žbatafur, sia un Erker, elemento transalpino caratteristico di una cultura architettonica, quella goriziana, che aveva saputo comporre influssi diversi e che la ricostruzione successiva al primo conflitto mondiale cancellò o ridusse, per allineare l’immagine della città "redenta" a un modello solo italiano.
La tavola, eseguita in china su carta e inquadrata da uno spesso rigo nero, è assimilabile a quella con dicitura Gorizia. In Castello (cfr. scheda 10515). Si ritiene plausibile, di conseguenza, l’attribuzione anche a questa della medesima data: 1920. Reca, apposta a inchiostro entro la cornice, la sigla N. C. che ne attesta la paternità.
Pillon L., Nocoletta Coronini Cromberg (1896-1984), in Donne allo specchio. Personaggi femminili nei ritratti della famiglia Coronini, Gorizia 2017