retro: Bolaffio
retro: avv. Filla Pietro
Studio preparatorio per il dipinto "Conversazione", attualmente in collezione privata, seconda versione di un'opera realizzata tra il 1921 e il 1926. La prima versione, andata perduta e nota solo grazie a un disegno, era ambientata in un paesaggio aperto, sostituito qui invece dalla grande magnolia del giardino pubblico di Gorizia. Il dipinto superstite era appartenuto a Umberto Saba che l'aveva ceduto al critico toscano Matteo Marangoni. Fu probabilmente tramite la moglie di questi, Drusilla Tanzi, divenuta poi compagna di Eugenio Montale, che il dipinto entrò in possesso del poeta genovese. In seguito al trasferimento da Roma a Firenze nel 1939, egli fu però costretto a rinunciarvi, per mancanza di spazio e non per "cieco disamore" come lo accusò in seguito Saba. Fu così che l'opera venne acquistata dal comune amico Bruno Sanguinetti. Altri studi preparatori per il medesimo dipinto si trovano anche ai Musei Provinciali Gorizia e al Museo Revoltella di Trieste.
novella patria, Una novella patria dello spirito. Firenze e gli artisti delle Venezie nel primo Novecento Opere dal Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, Gorizia 2013
D'Anza D., Vittorio Bolaffio, Trieste 2010
Vittorio Bolaffio, Vittorio Bolaffio: disegni e dipinti, Venezia 1999
Montenero G., Catalogo, in Vittorio Bolaffio 1883-1931, Trieste 1975