angolo inferiore destro, etichetta: 744
verso, angolo inferiore destro: 27 [...]
La composizione raffigura un busto femminile. La giovane donna indossa un diadema e abiti che sembrerebbero ispirati all'antichità; ha una spalla scoperta, ed è colta mentre si sta voltando verso il riguardante. Nella mano sinistra regge una lettera. La carta su cui è stato eseguito il disegno è azzurro chiaro.
I disegni inventariati con i numeri che vanno dal 744 al 756 inclusi fanno parte di un medesimo taccuino e sono conservati ancora come tali. Sulla copertina del taccuino si legge "di Giovanni / Mattioni Ud". Le scarse notizie circa l'attività di Mattioni e il catalogo molto circoscritto di opere a lui riconducibili non agevolano la datazione del nucleo di fogli, né è stato ad oggi possibile collegarli ad imprese di sua mano. Il pittore è in buona sostanza ricordato unicamente come allievo di Chiarottini, con cui collabora e da cui mutua il gusto per le quadrature, per gli elementi rococò e per i principi della scenografia di ascendenza emiliana. Per circoscrivere la data di esecuzione dei fogli si sono utilizzati i dati biografici resi noti da Laura Visintin (1993, 1997).
Visintin L., Giuseppe Mattioni allievo ed epigono di Chiarottini, in Francesco Chiarottini e la cultura del secondo Settecento in Friuli, Monfalcone (GO) 1997
Visintin L., Un'ipotesi attributiva per gli affreschi di villa Brigido a Trieste, in Neoclassico, 1993, 4