disegno, Tominz Giuseppe, XIX

All'interno di una stanza decorata con colonne scanalate, in parte adombrate da una tenda drappeggiata, un giovane mostra un ritratto di gentiluomo a mezzobusto a tre ragazzi e a una signora affiancata da un bambino. Contorni abbozzati a penna con inchiostro seppia e in più parti rinforzati con grossi tratti a china. Campiture e chiaroscuri a china diluita. Carta color ocra, a grana medio-grossa. Controfondato.

"Che il Tominz possedesse [...] una naturale inclinazione a comporre le figure per i "ritratti di famiglia", lo comprova quello stupendo disegno acquerellato (purtroppo decurtato da uno strappo) raffigurante una commovente scena in cui si vede il pittore che ha recato in casa della famiglia orfana il ritratto del suo capo, da poco defunto: oggetto di stupefatta ammirazione per i figli, di rinnovata tristezza per la vedova. È una invenzione tipicamente "tominziana" (G. CORONINI, 1966).