pigiatrice diraspatrice

Oggetto
pigiatrice diraspatrice
Ambito di produzione
industria veneta fratelli Darin
Cronologia
sec. XX prima metà
Materia
ferro - legno
Misure
cm - altezza 125, larghezza 261, profondità 102
Codice scheda
BDM_8045
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Museo provinciale della vita contadina Diogene Penzi
Iscrizioni

La pigiatrice a manovella è costituita da una tramoggia di legno e da un pigiatoio composto da due cilindri scanalati controrotanti. Al pigiatoio è associato un organo diraspatore, formato da un'asse orrizzontale munita di varie spatole in ferro e inserita in un tamburo cilindrico di lamiera perforata. L'asse dell'organo diraspatore è girevole e funziona quasi come una vite senza fine che trascina con sé le vinacce dell'uva pigiata, le quali, nel tragitto, vengono separate in bucce, che cadono col mosto in un contenitore sottostante, e in raspi che, sospinti dalle eliche, avanzano lentamente verso la bocca di scarico situata all'estremità opposta del tamburo.

La separazione degli acini dai raspi è importante in quanto questi ultimi contengono grosse quantità di sostanze tanniche ed altri elementi che potrebbero alterare negativamente, al termine del processo, il vino.

BIBLIOGRAFIA

Stacul J., Il torchio, la botte la cantina. Appunti sui sistemi tradizionali di vinificazione nell'Isontino, in Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Monfalcone (GO) 1993

Peressi L., Cultura che scompare. Oggetti di vita contadina nelle Valli del Natisone, Udine 1983

Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2