Palazzo Polcenigo, Garzolini, Toppo Wassermann, Udine

Localizzazione
Udine (UD)
Oggetto
palazzo
Denominazione
Palazzo Polcenigo, Garzolini, Toppo Wassermann
Uso storico
abitazione
Uso attuale
università
Codice scheda
A_2495

Modello di architettura veneziana, il palazzo è caratterizzato dalle strutture tipiche dei palazzi nobiliari secondo gli schemi dell’architettura della città dei dogi. La facciata mostra il gusto sobrio ed elegante dei palazzi di città, mentre gli interni si caratterizzano per l’atrio del piano terreno, lo scalone monumentale che conduce al primo piano dove si trova anche il salone di rappresentanza. La decorazione degli interni riprende il gusto che caratterizza i palazzi cittadini dei nobili udinesi tra la fine del Settecento e il primo Ottocento. Motivi neoclassici di colonne e monocromi a finto rilievo che ricordano l’antichità sono alternati a vedute di fantasia e stemmi di famiglia. I dipinti murali, risalenti al primo decennio dell’Ottocento, interessano gran parte del piano nobile e vengono attribuiti al pittore udinese Domenico Paghini. In cima alle alte pareti dello scalone di accesso, numerosi stemmi nobiliari si alternano a due serie di paesaggi. La cupola dello scalone si caratterizza per un gusto scenografico di maniera barocca. Gli spazi del soffitto vengono moltiplicati dalle invenzioni prospettiche di un loggiato e di una cupola: qui si legge 1705, data di costruzione del palazzo. Di più certa attribuzione sono gli affreschi del salone centrale, opera di Domenico Paghini. La decorazione delle pareti è elegante e raffinata: moltiplicati da una finta architettura di colonne e loggiati, gli spazi ospitano diverse figure, secondo la tradizione della grande pittura murale veneta. Anche gli affreschi caratterizzati da paesaggi di rovine della stanza del direttore vengono riferiti allo stesso Paghini.

Dove si trova