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a destra: D. P. F.
La quadratura, realizzata scegliendo una tavolozza monocroma sui toni del giallo e marrone ad imitazione dell’oro, è ornata da una finta cornice e mostra una scena non identificabile con sicurezza. Vi sono rappresentate alcune divinità dell’Olimpo, alcune di queste sicuramente identificabili grazie agli attribuiti a loro associati ivi raffigurati: partendo da sinistra possiamo riconoscere Venere, Minerva vestita con un’armatura e Mercurio col tipico cappello alato e il caduceo alato in mano. Sulla destra una figura è seduta e indossa un elmo forse andando a identificarsi come Marte. La scena appare abbozzata e realizzata con una pennellata veloce, utilizzando pochi colori.
Per notizie storico critiche e bibliografia generale sulla decorazione si veda la scheda OA 130635.
Bartolini E./ Bergamini G./ Sereni L., Raccontare Udine Vicende di case e palazzi, Udine 1983
Visentin M., "Li muri e soffitti sono dipinti con architetture e figure". La decorazione pittorica in un palazzo a Udine tra Settecento e Ottocento, in Tre nomi per un palazzo: Polcenigo, Garzolini, Toppo Wassermann, Udine 2007
Nobile D., Domenico Paghini: un protagonista della decorazione neoclassica in Friuli, in Neoclassico, Venezia 2001, n. 20