Nel 2024 l’Università di Trieste celebrerà i cento anni dalla sua fondazione. In vista di questo prestigioso traguardo l’Ateneo si propone, tra l’altro, di dare ulteriore impulso alla conoscenza dello straordinario patrimonio che custodisce: opere d’arte, disegni, stampe, strumenti scientifici e tecnologici, beni naturalistici, fondi fotografici e documentari del Sistema museale di Ateneo e dell’Archivio scrittori.
Per raggiungere questo obiettivo l’Università potrà contare sul sostegno e la collaborazione dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale – ERPAC. I due Enti hanno infatti sottoscritto un Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la promozione della ricerca ai fini della valorizzazione delle collezioni e delle istituzioni del sistema culturale regionale.
Con il successivo Accordo attuativo per la digitalizzazione delle collezioni museali di Ateneo, UniTs non solo ha ribadito l’intenzione di continuare a utilizzare il Catalogo regionale per catalogare il proprio patrimonio culturale, ma si è anche impegnata a contribuire a potenziarlo con l’inserimento di ulteriori tipologie di scheda, messe a disposizione di tutti i partner che vi aderiscono a titolo gratuito.
Nel Catalogo regionale sono già disponibili le schede di una parte significativa della Collezione d’arte del Rettorato e del Lascito Fonda Savio, degli strumenti della Collezione Marussi, del Laboratorio Prove Materiali e Strutture del Dipartimento di Ingegneria e della Collezione del Dipartimento di Fisica.
A partire dai prossimi mesi Università ed ERPAC promuoveranno congiuntamente nuove campagne catalografiche che andranno ad arricchire e ampliare il nucleo di schede del patrimonio dell’Ateneo già presente nel Catalogo regionale. Esse saranno la base per sviluppare nuovi e più efficaci modi di divulgarne la conoscenza, la storia e il significato nei diversi ambiti disciplinari e nella realtà socio culturale triestina, nazionale e internazionale.