in basso al centro dentro la tavoletta: HG. / A˚ 1594
in basso a sinistra dentro la cartella: SERENISSIMO PRINCIPI, AC IL / LVSTRISSIMO DOMINO, D. GVILIELMO. V. / COMITI PALAT. RHE. VTRIVSQUE | BAVARIÆ DUCI etc. / Vt medys Proteus se transformabat in vndis, / Formosæ cupido Pomonæ captus amore: / Sic varia PRINCEPS TIBI nunc Se Goltzius arte / commutata, scupltor mirabilis, atque repertor. / C. Schonæus
nel margine in basso: Pone metum Virgo, celsi tibi nuncius adsum / Missus ab arce poli, paries intacta stupente / Natura, vt veterum cecinêre oracula vatum, / Teque Dei matrem totus venerabitur orbis.
Le sei tavole del ciclo della Vergine sono un capolavoro di figure e di tecnica virtuosistica in cui il maestro olandese, compiendo una sorprendente metamorfosi, riuscì di volta in volta a impadronirsi dello stile dei grandi artisti del passato da lui profondamente ammirati e a fare in modo che le opere sembrassero create non dalla propria, ma dalla loro mano. Nell’Annunciazione, in particolare, sono stati ravvisati rapporti con i modi di Raffaello, Correggio e Federico Zuccari. Per le notizie storico critiche si veda anche la scheda S 8514.
Brazza S., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011