Goltzius Hendrick, XVI

Oggetto
stampa di invenzione
Soggetto
episodi della vita di Maria Vergine
Titolo
Vita della Vergine
Autore
Goltzius Hendrick (1558/ 1617) - inventore/ disegnatore/ incisore
Cronologia
1593 ca - 1594 ca
Materia e tecnica
carta/ bulino
Misure foglio
mm - altezza varie, larghezza varie
Codice scheda
S_8514
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg

La serie della "Vita della Vergine" è l'impresa incisoria più famosa e ammirata, e per questo nota come "Meesterstukjes" (capolavori), dell'olandese Hendrick Goltzius. Le sei tavole raffigurano i momenti più significativi della vicenda della madre di Cristo, dall'Incarnazione all'Adorazione dei Magi, in una successione, indicata anche dalla numerazione, che rispetta la cronologia degli eventi, ma che non coincide con quella dell'esecuzione. Le sei stampe sono la prova di come Goltzius fosse "un raro Proteo o Vertumno dell'arte, capace di trasformare se stesso e di assumere le forme di qualsiasi maniera", poiché nei distici latini l’artista è celebrato come Proteo, la divinità marina del Pantheon greco che cambia forma, e come Vertumno latino che si trasforma per amore di Pomona. In tale metafora è stata individuata la chiave di lettura per l'interpretazione delle sei tavole del ciclo della Vergine, un capolavoro di figure e di tecnica virtuosistica in cui il maestro olandese, compiendo una sorprendente metamorfosi, riuscì ad impadronirsi dello stile dei grandi artisti del passato da lui profondamente ammirati e a fare in modo che le opere sembrassero create non dalla propria, ma dalla loro mano. Il virtuosismo di Goltzius si coglie quindi nella sua capacità di annullare la propria personalità artistica allo scopo di creare opere originali che riproducessero il fare pittorico e le caratteristiche stilistiche dei grandi maestri del Cinquecento italiano; a questi si affiancano significativamente, in un omaggio che ha valore di paradigma, gli incisori nordici più celebrati e più ricercati dai collezionisti, Albrecht Dürer e Lucas van Leyden, due artisti studiati e ammirati da Goltzius come modelli di tecnica bulinistica, la cui maniera, come già van Mander notava, appare clamorosamente imitata nella Circoncisione e nell’Adorazione dei Magi.

BIBLIOGRAFIA

Brazza S., Schede, in Stampe del XV e del XVI secolo, Gorizia/ Torino 2011