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in basso al centro: CAPUCINE
angolo inferiore sinistro: Grandville del.
angolo inferiore destro: Ch. Geoffroy sc.
Nel corso del XIX secolo la sovrapposizione tra il mondo floreale e la variegata sfera dei sentimenti trovò la sua più bizzarra e originale interpretazione nelle immagini create dal caricaturista e illustratore J. J. Grandville, pseudonimo di Jean-Ignace-Isidore Gérard (1803-1847), per Les fleurs animées. Nell’opera in due volumi, che contiene anche nozioni di botanica e l’immancabile vocabolario simbolico, si racconta come i fiori, in una sorta di ribellione, chiedano alla loro Fata di assumere sembianze umane per verificare se quanto riportato sul loro carattere nel corso dei secoli corrisponda a verità. Estroso maestro di metamorfosi, celebre per le illustrazioni antropomorfiche ideate per le favole di La Fontaine, Grandville inventò una strepitosa serie di deliziosi personaggi frutto della fusione tra umani ed elementi vegetali, dando vita a pastorelle, regine, monache, sultane, ballerine, nobili altere e scrittrici che vivono intense avventure, passioni amorose o semplicemente raccontano la propria storia attraverso i secoli.
Bragaglia Venuti C., Animali per ogni occasione: decori zoomorfi negli oggetti della vita quotidiana, in Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto tra status symbol, allegoria e affetti, Gorizia 2021