SITO PLURISTRATIFICATO, cultura dei castellieri

Oggetto
SITO PLURISTRATIFICATO - castelliere
Localizzazione
Udine (UD) Casa Cavazzini
Cronologia
secc. IX a.C. - VIII a.C.
Ambito Culturale
cultura dei castellieri
Indagini di scavo
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine - 2004/00/00-2005/00/00
Codice scheda
SI_720

Nel corso della sorveglianza ai lavori per la riqualificazione architettonica del palazzo Colombatti Cavazzini condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia ed eseguita sul campo dalla ditta Archè, sono stati messi in luce tra il 2004 e il 2005 livelli d’uso della tarda età del bronzo e dell’età del ferro posti a diretto contatto con i contesti medievali. Accanto a materiali fittili sporadici (ambiente 24) è stata identificata e parzialmente indagata una fossa non strutturata (ambiente 22). Gli interventi di epoca storica ne avevano asportato la porzione più superficiale e intaccato i margini originari. L’eccezionalità del ritrovamento risiede principalmente nel tipo di riempimento: scarsa matrice, abbondante ceramica (circa 17 casse) frammista ad una minima quantità di anelloni e una fusaiole e poche di ossa. Il repertorio fittile è quello tipico di un abitato. Esso comprende vasellame da mensa (orcioli, situliformi, tazze, bicchieri, scodelle e coppe - coperchio) e da cucina (scodelloni, dolii, vasi a collo e olle), con un netta prevalenza del primo sul secondo, e manufatti non vascolari (fornetti, anelloni e fusaiole). Tra i vasi da cucina spiccano i vasi a collo con orlo svasato, alto collo cilindrico, prominente spalla arrotondata decorata e anse a nastro verticali e le olle e le ollette con orlo svasato e appiattimento superiore con o senza spigolo interno. Tra i vasi da mensa sono preponderanti le tazze con ansa a nastro sopraelevata, le coppe - coperchio e le scodelle ad orlo rientrante prive o dotate di ansa a maniglia orizzontale. Caratteristico è l’uso di motivi decorativi geometrici (meandri scaliformi, triangoli, reticoli) impressi a “cordicella” campita da pasta bianca rilevati su tazze, scodelle, orcioli e situliformi. Le forme, le tecniche, i motivi decorativi e la tipologia degli impasti sono propri del repertorio del Friuli centro meridionale (Udine - piazza Venerio, Pozzuolo del Friuli, Castions di Strada, Novacco, Aquileia e Palse di Porcia) e del Veneto centro orientale (Concordia e Oderzo) di IX e prima metà dell’VIII secolo a. C.

L'interpretazione della fossa di Casa Cavazzini è ancora in fase di definizione, il fatto che si tratti di una fossa contenente quasi esclusivamente materiale ceramico fa pensare che fosse un luogo di deposito di materiale selezionato forse destinato al riciclaggio.

BIBLIOGRAFIA

Borzacconi A./ Corazza S./ Vitri S., Udine. Casa Colombatti Caavzzini-lascito Ferruzzi. Scavi 2004-2006, in Notiziario della Soprintendenza per i beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Verona 2007, 1/2006