STRUTTURA ABITATIVA, età comunale, secc. XIII-XXI d.C.

Oggetto
STRUTTURA ABITATIVA - abitazione
Denominazione
edificio di via Capitelli 5, 7
Localizzazione
Trieste (TS) Centro Antico
Cronologia
secc. XIII-XXI d.C.
Ambito Culturale
età comunale
Indagini di scavo
Soprintendenza Archeologica del FVG - 1999/00/00-2003/00/00
Codice scheda
SI_255

Del complesso architettonico di via Capitelli nn. 5 e 7 è visibile solo la facciata N; gli altri perimetrali sono inglobati dall'edilizia circostante. La facciata è stata recentemente sottoposta a restauri, con la sostituzione di alcuni elementi architettonici e l'iniezione di consolidanti cementizi. Al pianterreno si susseguono porte, portali e finestre, mentre i piani superiori sono scanditi da allineamenti regolari di ampie finestre quadrangolari. I telai di porte e finestre sono realizzati in calcare, a volte associati ad archi di scarico in laterizio. Le murarture sono realizzate invariabilmente in arenaria, con l'occasionale impiego di laterizio.

E' possibile distinguere quattro fondamentali fasi costruttive. Fase 1: a monte si colloca una porzione di muratura a sviluppo verticale, riconducibile al perimetrale di un edificio che doveva svilupparsi in direzione E, sempre lungo il tragitto di via dei Capitelli. L'apparecchiatura muraria vede l'impiego di conci e bozze di altezze diverse, legati con malta e disposti in corsi sub-orizzontali e paralleli. L'unico elemento architettonico sopravvissuto è una piccola porzione di arco (di scarico?) in laterizio, funzionale ad una porta che dava accesso al pianterreno. Fase 2: il corpo di fabbrica riconducibile a questa fase è edificato sfruttando in appoggio le preesistenze di Fase 1. La muratura è composta da conci squadrati e spianati, in arenaria, disposti in corsi orizzontali; i leganti sono di restauro. Al pianterreno si aprono una finestra e una porta con architrave in calcare. Integrate ad archi di scarico in laterizio. Al piano superiore si aprono due finestre quadrangolari realizzate in rottura della muratura originale. Fase 3: si appoggia alla 2 e si distingue per la più accurata finitura dei conci e per l'utilizzo di aperture tipologicamente diverse. I conci tendono al modulo quadrato, sono disposti in corsi orizzontali e paralleli e sono rifiniti sula faccia a vista con l'impiego di scalpello e martellina. Al piano terra si aprono due porte di diversa grandezza, assieme ad un portale affiancato da due finestre quadrate. Tutte le aperture, in fase con la muratura che le accoglie, hanno telai in calcare e nello stesso materiale sono scolpite le soprastanti lunette inflesse. Al piano superiore si aprono cinque finestre, allineate e identiche a quelle di Fase 2, sempre inserite in rottura della muratura originale. Queste hanno sostituito le precedenti finestre alle quali è probabilmente riconducibile una piccola apertura quadrangolare tamponata con mattoni. L'edificio antistante, sul lato opposto di via Capitelli, riporta in facciata un piccolo specchio di muratura risparmiato dagli intonaci: sono visibili due finestre tamponate che forse si ritrovavano simili sulla facciata del n. civ, 5 e 7: la minore è ad arco semplice in laterizio, mentre della maggiore è visibile un montante in calcare sul quale si imposta l'arco superiore in laterizio, integrato ad un ulteriore arco di scarico composito, sempre in mattoni. Fase 4: l'edificio viene rialzato di due piani, con la realizzazione di una muratura irregolare a bozze blocchi spaccati e zeppe, sempre in arenaria, con abbondante impiego di legante. Quattordici finestre quadrangolari, identiche a quelle aperte in rottura delle murature di Fase 2 e 3, sono coeve a questo intervento.

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