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In occasione della realizzazione del Palazzo Economo, nel 1885, vennero alla luce strutture murarie ed un pavimento musivo a tessere bianche. Inoltre, nei resoconti dell'epoca si fa nota di "molte monete romane di bronzo, alcuni oggetti di metallo e di terracotta". Fu inoltre recuperato un mattone (41 x 28 cm x 6 cm di spessore) con bollo dell'imperatore Antonino Pio munito di tre protuberanze: Imp(eratoris) Anto(nini) Aug(ustri) Pi(i) (Puschi 1896, p. 415).
I resti dovrebbero essere identificati con un complesso residenziale dotata di pars urbana caratterizzata da vani pavimentati a mosaico. A. Puschi interpretava le strutture come appartenenti ad un complesso residenziale realizzato sulla costa, in prossimità del quale dovevano esistere in antico altre strutture simili: "giaceva presso alla spiaggia del mare, lunghesso alla quale in vicinanza altri ancora ne sarebbero esistiti; uno di questi, a quanto ci narrano, sull'area ora occupata dal palazzo Kalister, nella stessa piazza della stazione, essendone vedute le tracce quando si fece lo scavo per le fondazioni" (SI 884; UT 168 A della Banca dati "I siti costieri dell'alto Adriatico: indagini topografiche a terra e a mare").
Auriemma R./ Degrassi V./ Donat P./ Gaddi D./ Mauro S./ Oriolo F./ Riccobono D., Terre di mare: paesaggi costieri dal Timavo alla penisola muggesana, in Terre di mare. L'archeologia dei paesaggi costieri e le variazioni climatiche, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Trieste, 8-10 novembre 2007), Trieste - Pirano 2008
Puschi A., Antichità scoperte a Trieste e nel suo territorio nel decennio 1887-1896, in Archeografo Triestino, 1896, 21