Anello digitale. A semplice cerchio, realizzato con lamina a sezione appiattita, portata a misura con estremità sovrapposte e poi, in origine, fissata attraverso perno fatto passare in foro pervio. Perno perduto, ma presumibilmente in bronzo come l'esemplare inv. 2203, posta la mancanza di residui o incrostazioni di ferro. La superficie esterna è decorata dal motivo a cerchiello oculato o a occhio di dado, disposto in successione entro fascia delimitata da due solcature.
Anelli a semplice vera, realizzati in argento o bronzo, sono negli studi considerati essere promanazione culturale dell'area koettlachiana propriamente detta e delle regioni alpine orientali (Miletić 1975, p. 103). Le dimensioni indicano un bacino di utenza di età adulta. Il motivo a cerchiello oculato o a occhio di dado è considerato nell'ambito della cultura carantano-koettlacchiana una promanazione del mondo antico: esso risulta utilizzato specie su anelli, che vengono datati in un range più ampio degli altri. Tuttavia, posta l'omogeneità di Turrida, si propone un inquadramento al X secolo d.C.
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