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Gemma in corniola di colore arancio scuro di forma ottagonale; reca sul recto il monogramma cristologico formato dalle lettere iniziali del nome greco di Cristo (X e P) con aste apicate
La gemma faceva parte (Zand. 461) della collezione di Vincenzo Zandonati, triestino e medico dello Stato ad Aquileia, formata da materiali scavati in loco. Alla sua morte, nel 1870, la collezione venne integralmente acquistata dal Comune di Trieste. La forma ottagonale della pietra risulterebbe essere frutto di una rilavorazione. Il tipo di monogramma cristologico che vi è inciso rappresenta uno dei simboli di fede religiosa più diffusi nel periodo paleocristiano, particolarmente nel IV sec. d.C.
Sena Chiesa G., Le gemme e le gemme vitree, in Costantino e Teodoro, Aquileia nel IV secolo (mostra tenutasi ad Aquileia, dal 5 luglio al 3 novembre 2013), Milano 2013
Giovannini A., Gemma di forma ottagonale con chrismon, in Costantino 313 d.C. (mostra tenutasi a Milano, dal 25 ottobre 2012 al 17 marzo 2013), Milano 2012
Gioie Terra, Gioie della Terra. Gemme dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste (mostra tenutasi presso il Museo del Centro accoglienza visitatori della Grotta Gigante, Sgonico-Trieste, dal 27 febbraio al 2 luglio 2011), Trieste 2011
Preziosi ritorni, Preziosi ritorni. Gemme aquileiesi dai Musei di Vienna e Trieste, Udine 2008
Anonimo, Una gita in Aquileia. Romanzo storico-contemporaneo, Belluno 1875