Nove frammenti ricomposti di lama e manico costituito da un unico pezzo di legno cavo, all'interno del quale era inserito il codolo del falcetto. La lunghezza inferiore ai 20 cm e la forma, che ricorda gli strumenti usati per potare le viti, richiama attrezzi deposti nelle tombe femminili, ad esempio nelle necropoli di Ornavasso, spesso associati ad una fusaiola. I falcetti a lama lunata (probabilmente utilizzati per il grano) dalla prima epoca imperiale in poi si trovano frequentemente anche in tombe con armi (di solito punte di giavellotto)
Soldati Magnenzio, Archeologia di Frontiera.1. I Soldati di Magnenzio. Scavi nella Necropoli Romana di Iutizzo Codroipo., Trieste 1996, 1