pettine, VI-VII d.C.

Oggetto
pettine
Classe
STRUMENTI, UTENSILI E OGGETTI D'USO/ IGIENE E TOELETTA
Materia e tecnica
osso/ levigatura/ a incisione
Misure
cm - larghezza 4.2, lunghezza 17.5
Codice scheda
RA_9430
Luogo di reperimento
Friuli Venezia Giulia; Cividale del Friuli (UD); Santo Stefano "in Pertica"
Collocazione
Cividale del Friuli (UD)
Palazzo dei Provveditori Veneti
Museo archeologico nazionale di Cividale

Corredo tombale composto unicamente di un pettine del tipo a un filare di denti; doppia costola a sezione semicircolare, fissata con sette perni in ferro; i denti sono larghi e una estremità della lamella interna è angolarmente emergente dal dorso; la lamella interna è decorata sul dorso con incisioni angolari formanti rombi; su entrambe le costole il pettine è decorato con una fila centrale di occhi di dado tra due fasce di incisioni a zig-zag; lateralmente, in prossimità dei denti, vi sono brevi incisioni lineari verticali.

I pettini sono attestati frequentemente nei corredi funebri maschili e femminili in età tardo-antica e altomedievale. Essi compaiono sia in tombe della popolazione autoctona sia di quella germanica a nord e a sud della Alpi. Nel corso dei secoli questi oggetti non subiscono variazioni formali che possono fornire indicazioni cronologiche precise. Tuttavia esistono due tipi fondamentali, in base alla presenza di uno oppure di due filari di denti. I numerosi pettini rinvenuti nella necropoli di S. Stefano documentano entrambi i tipi. Quelli del tipo a un filare di denti presentano due varianti determinate dalla forma delle impugnature, costituite in alcuni esemplari dalle costole diversamente sagomate superiormente e in altri da uno stretto manico laterale. L'ultima varietà è più frequente nelle tombe scavate nel 1960 mentre negli ultimi scavi è documentata solo nella tomba n. 24. Il pettine della tomba n. 23 appartiene al tipo a un filare di denti con impugnatura superiore. Nella stessa categoria rientrano i pettini delle tombe nn. 1, 26 (ID 15070) e 27 (15076) di questa necropoli. Per l'esemplare della tomba n 23 non si possiede un confronto puntuale; tuttavia esso presenta analogie formali e decorative con un pettine da Testona che è datato nella seconda metà del VI sec. Lo stesso motivo decorativo a zig-zag si riscontra anche in pettini a doppio filare di denti da Luni, datati al VII sec.; il motivo a rombi sul dorso trova inoltre un parallelo con un altro pettine da Testona datato al VII secolo.

BIBLIOGRAFIA

Necropoli S. Stefano, La necropoli di S. Stefano «in Pertica», Campagne di scavo 1987-1988, Città di Castello 1990