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Frammento di fondo di piatto, con piede ad anello a sezione trapezoidale con fondo umbonato. Della decorazione interna rimane la figura di un coniglio in movimento, rivolto a destra. Alcuni tratti obliqui sul fondo indicano il prato. Decorazione nei colori giallo, verde, azzurro. Ingobbio e vetrina anche all'esterno. Argilla rosata.
Il gruppo delle ceramiche ingobbiate, graffite, dipinte e invetriate è quello più consistente tra le ceramiche di età medievale-moderna rinvenute a Gradisca. Di queste ceramiche è difficile definire l'area di produzione, vista la molteplicità delle fornaci attive in Friuli. Le caratteristiche morfologiche e decorative rimandano, se non altro come modello d'ispirazione, all'area veneto-romagnola (in questo caso all'area veneta). La maggior parte dei frammenti rinvenuti sono riferibili, come in questo caso, a dei piatti. Per la forma e la decorazione questo frammento viene datato all'inizio del XVI secolo.
Tomadin V., Le ceramiche medievali e rinascimentali del Museo civico di Gradisca d'Isonzo, Gorizia 2004
Tomadin V., I ritrovamenti ceramici di Gradisca d'Isonzo, in Studi e ricerche. Castelli del Friuli-Venezia Giulia, Udine 1982, n. 5-6
Tomadin V., Le ceramiche della fortezza di Gradisca e Castelvecchio di Sagrado, in Ceramiche Medievali e Rinascimentali nell'Isontino e raccolte settecentesche dei Musei Provinciali di Gorizia, Pordenone 1980
Gardis'cia Gradisca, Gardis'cia. 54 Congres, Udine 1977