Frammento della parte superiore di un'olla dotata di orlo estroflesso e labbro piatto con spigolo appuntito, impostato su una gola profonda. Impasto grezzo, color grigio-nero, con inclusi di media grandezza.
Si tratta di una forma molto comune di olla. V. Tomadin, tuttavia, assegna il pezzo al XVI secolo in base alla morfologia e al contesto di rinvenimento. Va tuttavia sottolineato che il reperto è stato rinvenuto in un contesto di materiale completamente rimescolato. Si tratta infatti dello svuotamento di una cavità effettuato nel 1969 in via della Campagnola, sotto le rocce su cui poggiano i bastioni nord-ovest della fortezza di Gradisca. Il materiale recuperato, estremamente eterogeneo per cronologia e tipologia, non era legato ad alcuna stratigrafia che potesse fornire dati utili alla definizione cronologica dei reperti.
Tomadin V., Le ceramiche medievali e rinascimentali del Museo civico di Gradisca d'Isonzo, Gorizia 2004