La lavorazione dell’osso ad Andreis
La lavorazione dell'osso, in cui gli artigiani di Andreis erano maestri, è ben rappresentata nel Museo dell'arte e civiltà contadina sia dai prodotti finiti che dagli strumenti utilizzati.
La catalogazione ha riguardato gli oggetti in osso, ma anche gli stampi ed i semilavorati in grado di documentare le varie fasi della produzione e della lavorazione. Notevole è la piccola collezione di tabacchiere ottenute dal corno di manzo che, reso duttile dall’esposizione al calore, viene posto, dopo una pressatura in una morsa, negli stampi in legno per formare contenitore e coperchio, spesso successivamente decorato con iniziali, nomi o immagini devozionali. Analogo procedimento è usato per la realizzazione di pettini, di cui sono esposti vari esemplari.
Della raccolta di utensili fanno parte: i banchi di lavoro, le morse a cavalletto, il piccolo trapano, i seghetti, le sgorbie, i raschiatoi, i graffietti e le raspe, di cui la catalogazione ha descritto puntualmente le modalità di utilizzo.