12 edifici recuperati con l’ "articolo 8"
Il percorso propone uno sguardo sull’attuale consistenza di 12 edifici danneggiati dal terremoto nel 1976, tra i 1600 schedati dai Gruppi tecnici nominati dalla Regione, a seguito del tragico evento e recuperati secondo l’articolo 8 della Legge Regionale n. 30 del 1977.
La norma dispone di “recuperare e valorizzare, attraverso la corretta esecuzione delle opere di riparazione e di restauro, i principali valori ambientali, storici, culturali ed etnici connessi con l’architettura locale”.
L’importanza dell’articolo 8 sta nel riconoscimento e nella salvaguardia di valori espressi nell’edilizia locale, che altrimenti rischiavano di andare persi. Va ricordato che alcune delle architetture salvate attraverso l’attuazione dell’articolo versavano già da parecchi anni in uno stato di notevole degrado, erano dimenticate o pesantemente rimaneggiate sia rispetto alla loro conformazione originaria sia per l’introduzione di materiali nuovi, non sempre compatibili con i precedenti.
Il lavoro di analisi e progettazione svolto dai tecnici incaricati è stato fondamentale per restituire, almeno in parte, il patrimonio storico-architettonico esistente in Friuli Venezia Giulia al momento del sisma.
Il percorso inizia ai piedi del monte San Simeone, epicentro del sisma, da Alesso frazione del comune di Trasaghis, per proseguire nei territori di Osoppo, Buja, Artegna e terminare a Montenars.