Le maschere lignee rappresentano una testimonianza importante del Carnevale e delle sue tradizioni sul territorio friulano.

Databili a fine Ottocento, questi manufatti sono stati raccolti e donati al Museo nel 1972 dallo studioso e appassionato Luigi Ciceri e da sua moglie Andreina Nicoloso. A questi si aggiungono quelli già presenti nelle collezioni prima degli anni Sessanta, la raccolta acquisita da Gaetano Perusini e alcune donazioni.

I coniugi Ciceri intorno alle maschere carnevalesche raccolte principalmente nel Tarcentino e in Carnia avevano svolto numerosi studi che confluirono nel libro Il Carnevale in Friuli. Mascheramenti e maschere usi epifanici, Udine, Società Filologica Friulana, 1967, nel quale riportavano anche le testimonianze orali raccolte e molte riproduzioni di maschere e oggetti che poi confluiti nel Museo.