Caricature di Gino Peroli nei Musei Provinciali di Gorizia

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Caricature di Gino Peroli nei Musei Provinciali di Gorizia

La Fototeca dei Musei Provinciali di Gorizia conserva due serie di cartoline postali illustrate con le caricature dei protagonisti del primo conflitto mondiale (1914-18) – regnanti, capi di Stato, comandanti militari e personalità illustri – e dei numerosi delegati plenipotenziari che presero parte alla successiva Conferenza di pace di Parigi (1919).

Stampate e messe in commercio dallo Stabilimento Arti Grafiche Bertarelli di Milano per la casa editrice Gloria probabilmente tra la fine del 1918 e i primi mesi del 1919, le cartoline riproducono a colori, in fotoincisione a retino, buona parte dei disegni approntati, a evidenza per il progetto editoriale, da Gino Peroli (Montegiorgio, Fermo, 1893-Milano 1974), illustratore e pittore formatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, la cui notorietà, negli anni della maturità, sarà legata anche ad attività editoriali come il volume in tre tomi Come li ho visti, edito a Milano nel 1933.

I disegni di Peroli per queste cartoline, che rappresentano una prova giovanile del suo talento, sono entrati a far parte delle Raccolte Storiche del Comune di Milano l’8 febbraio 1935 per acquisto da Francesco Curatulo. Si tratta di un nucleo di fogli composto da centoundici ritratti caricaturali, realizzati a carboncino e gessi colorati su carta bruna, e in un caso grigia, di grammatura pesante, di medio formato e dai margini talvolta molto irregolari. Centonove disegni sono numerati a tempera in alto a destra, due sono privi di numerazione, alcuni sono numerati anche in basso a destra, a penna – indizio di un ulteriore ordinamento, che non coincide mai con il primo – e ottantanove recano il nome del personaggio ritratto, in basso a sinistra. Tutti i disegni, di norma, sono firmati in basso a destra.

Una serie di cartoline tratta da questi fogli si intitola 1914-1918. Vincitori e vinti attraverso la caricatura, l’altra: 1919. Il Congresso della pace attraverso la caricatura. I titoli delle serie e dei singoli soggetti di ciascuna cartolina sono stampati sul verso, in caratteri tipografici, assieme al paese di appartenenza del personaggio raffigurato, in tre lingue: italiano, francese e inglese. La grafia dei nomi, spesso sommaria, e le attribuzioni di nazionalità, talvolta errate, derivano dai disegni preparatori. Dieci soggetti compaiono in entrambe le serie: Clemenceau, Foch, Sonnino, Orlando, Salandra, Diaz, Wilson, Pershing, Lloyd George e Haig; alcuni, come Renner e Tittoni, non sono stati riprodotti; quattro sono noti solo dalle cartoline: Thaon de Revel, Venizelos, Ferdinando di Bulgaria e Borden. Tutte le stampe sono firmate in basso a sinistra.

Oltre ai disegni preparatori, le civiche Raccolte Storiche del Comune di Milano conservano anche una collezione di entrambe le serie di cartoline, donata da Giovanni Aroldi il 19 aprile 1940. Una seconda collezione di conserva nella Raccolta Bertarelli di Milano, mentre un’altra è di proprietà privata. Tutte e tre contano complessivamente cento esemplari, come la collezione della Fototeca dei Musei provinciali di Gorizia: trentadue esemplari per la serie 1914-1918. Vincitori e vinti attraverso la caricatura, e sessantotto esemplari per la serie 1919. Il Congresso della pace attraverso la caricatura. Le cartoline non sono viaggiate. La collezione delle Raccolte Storiche del Comune di Milano è montata in passepartout con quattro cartoline per pagina (Albo C1, composto da 25 tavole con quattro cartoline ciascuna segnate A, B, C, D). Edizioni successive, stampate a cura della Cooperativa di Lavoro fra Tubercolotici di Guerra, si datano attorno al 1925.

 

Per approfondire:

D.L. Massagrande, in Politici e militari tra la guerra e la pace, 1914-1919. Centoquindici ritratti, a cura di D.L. Massagrande, Milano 1989, pp. VII-XIII.

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