Elemento dal corpo cilindrico, leggermente rastremato ad una delle due estremità e dotato di un grande foro centrale munito di due tacche mediane (per l'inserimento dell'asse di trasmissione). Le due basi circolari sono state rinforzate tramite la realizzazione di robusta ghiera variamente sagomata, fusa assieme al corpo dell'oggetto. Sulla circonferenza sono predisposte 16 aperture dal profilo rettangolare, ottenute grazie l'inserimento di elementi separatori leggermente curvi, ancorati alle due basi.
girante di scorta di quella abitualmente operante presso la Centrale di San Foca
non venne mai utilizzato
Dalla didascalia la produzione è della ditta De Pretto Escher -Wyss 1903;
Zin L., La forza del Cellina: storia degli impianti che illuminarono Venezia, Venezia 1988