Il turibolo, presenta il piede dall'ampia base mistilinea, elevata, a lobi intervallati da elementi lanceolati che scandiscono la superficie congiungendosi al breve fusto su cui s’innesta la coppa sferica che presenta quattro lobi sporgenti; il coperchio traforato con fori disposti a formare fiori a sei petali e settori rettangolari a creare una stuttura architettonica, si chiude con un lungo pinacolo su cui sono agganciate le catenelle.
Il turibolo, esemplare unico tra i manufatti pervenutici in area carnica, databili al periodo indicato, trova in parte confronto con esemplari presenti nella collezione del Museo d’Arte Sacra di Tavarnelle Val di Pesa (http://www.piccoligrandimusei.it/blog/portfolio_page/museo-darte-sacra-di-tavarnelle-val-di-pesa/) .
Bertone M.B., Il museo della Pieve di Gorto. Guida all'esposizione, Fagagna (UD) 2015
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Goi P., Vero, dipinto, donato, perduto. Percorso alternativo attraverso i metalli preziosi del Friuli-Venezia Giulia, in Ori e tesori d'Europa. Atti del convegno di studio, Udine 1992