saliera, bottega indiana, XIX

Oggetto
saliera
Ambito culturale
bottega indiana
Cronologia
1890 ca.
Misure
cm - altezza 3.2, larghezza 5.7
Codice scheda
OA_133804
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg

Saliere realizzate a coppetta con collarino liscio e tre piedi a forma di zampa felina. L'ornato sulla fascia crea un bel gioco di zone lucide e opache: si tratta di elementi vegetali a intreccio che si stagliano su un fondo ottenuto da una fitta e sottile perlinatura che fa sembrare la superficie quasi scabra e quindi in forte contrasto con i decori sovrastanti.

Sono citate in un inventario dattiloscritto così come i cucchiaini a loro corredo (cfr. inv. 2882). Nonostante la mancanza di punzoni, grazie alla decorazione si riesce ad individuare l'area di provenienza di questi esemplari: si tratta della città di Bhuj, capitale dell'isola di Cutch, situata a nord di Bombay, molto conosciuta per la sua particolare lavorazione dell'argento. Infatti gli argentieri di Cutch si distinsero per la creazione di un repertorio decorativo, che in parte ritroviamo anche nelle saliere Coronini, caratterizzato da superfici abilmente sbalzate e percorse da una fitta sequenza di racemi entro cui erano spesso inglobati animali, scene di caccia o uccelli. La vera abilità di questi artigiani era quella di riuscire a sbalzare l'argento dall'esterno attorno ai più complessi disegni. Nel 1880 l'unico luogo in cui venivano lavorati questi argenti era Bhuj, la capitale dell'isola, poi il successo fu tale che si diffuse in diverse zone. Verso il 1884 gli argenti di Cutch divennero popolari anche in Inghilterra, tanto che la Elkington and Co., iniziò una produzione proprio ispirandosi allo stile Cutch. Nel 1885 la Liberty & Co., per ottenere dei prodotti che si avvicinassero il più possibile agli originali, fece giungere dall'India quarantacinque artigiani e per loro fu creato un villaggio nella zona sud di Londra. Le saliere Coronini risultano essere del tutto simili a una coppia venduta proprio da questa ditta, il cui relativo disegno apparve sul catalogo Yuletide Gifts Lo stile decorativo può essere ricondotto alla maniera di Oomersi Mawji, considerato il miglior argentiere indiano del XIX secolo grazie al particolare ingegno con cui realizzò le sue opere.

BIBLIOGRAFIA

Bragaglia Venuti C., Schede, in Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto tra status symbol, allegoria e affetti, Gorizia 2021

A tavola, A tavola con i conti Coronini. Le forme e i rituali dei pasti dal Settecento al Novecento, Gorizia 2016

Ferrari Benedetti S., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005