Coppia di saliere a tripode con bordo decorato, sorrette da gambe curve con fusioni a testa di montone e piede a zampa di leone: base circolare con incisioni su fondo ribassato con palmette inserite entro elementi semicircolari.
Molto simili ad altre due saliere (inv. 1926 scheda OA 1337878) insieme alle quali sono ricordate nei documenti, quelle in esame furono realizzate nel 1813 dall'argentiere viennese Franz Köll, esecutore anche dell'altra coppia. Nel 1838 il maestro Wenzel Mayer rifece la coppetta di una delle due apponendovi il suo punzone. Sugli oggetti è presente anche il punzone fiscale in uso tra 1810 e 1824. Come osservato da Busetto (1995) "Il semplice partito decorativo, evidenzia come alcune formule decorative potessero sopravvivere indenni per decenni, con caratteristiche seriali insensibili alle mode, soprattutto negli oggetti ove la funzionalità dovesse prevalere sull'ornamentazione". Stilisticamente il modello di tali manufatti potrebbe essere individuato in un interessante disegno di tripode conservato nel Museo d'Arti Applicate di Vienna e realizzato nel 1792 da Antonio Grassi, maestro per i modelli in porcellana della manifattura viennese di Konrad von Sorgenthal, sull'esempio di alcuni reperti archeologici partenopei. In particolare rileviamo alcune somiglianze, con gli esemplari goriziani, nella definizione delle zampe e della testa d'ariete. Per quanto concerne la funzione della coppia in esame, va segnalato che l'assenza della doratura interna delle coppette potrebbe far pensare era destinata a contenere il pepe, mentre l'altra coppia, che ne è provvista, il sale.
Bragaglia Venuti C., Schede, in Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto tra status symbol, allegoria e affetti, Gorizia 2021
A tavola, A tavola con i conti Coronini. Le forme e i rituali dei pasti dal Settecento al Novecento, Gorizia 2016
Geroni L., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005
Busetto P., Schede, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995