sul retro: guidi 1973
Su un fondo azzurro acceso al centro è delineato sinteticamente un volto formato da due grandi occhi e un naso posizionato in diagonale. Sopra di esso campeggiano tre occhi mentre al di sotto, nell’angolo sinistro, dei segni paralleli e diagonali.
L’opera fa parte dell’ultima fase creativa di Virgilio Guidi, quando l’artista semplifica all’estremo le forme figurali, del resto mai abbandonate sin dalla sua fase spazialista. Qui troviamo una sorta di sintesi tra astrazione e figurazione in cui il volto umano è suggerito da tratti anatomici evocativi ma perfettamente riconoscibili. Essi, trattati in negativo sulla superfice monocroma, sono nient’altro che punti e linee fluttuanti nello spazio pittorico. La composizione pare un’evoluzione sintetica di un ciclo cominciato agli inizi degli anni Settanta in cui l’artista crea delle grandi “Teste”, collocate diagonalmente sulla tela e formalmente più figurative rispetto all’opera cividalese. In esse cogliamo le dita di una mano che coprono la bocca, come a silenziarsi, tanto da far ipotizzare che i segni inclinati che ritroviamo nella zona inferiore dell’opera della collezione De Martiis ne siano una sorta di rappresentazione stilizzata. (cfr. T. Toniato, “Virgilio Guidi. Catalogo generale dei dipinti”, Vol. IV - Aggiornamenti, Electa, Milano, 2012, n. 416-417-418-419, p. 137).
Collezione Famiglia De Martiis Cividale, La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020
Prete E., Vicende dell'arte a Venezia dal dopoguerra alla fine degli anni Cinquanta, in La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020
Cecchetto S., La collezione De Martiis: un percorso del gusto, in La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020
Toniato T., Virgilio Guidi Catalogo generale dei dipinti Volume 4 Aggiornamenti, Milano 2012, 2