sulla base, davanti: RICC. PITER 947
Figura femminile seduta in una posa raccolta su se stessa, la gamba destra piegata al petto e la destra a terra, anch'essa piegata; tiene la mano sinistra sul ginocchio destro, posandovi sopra una guancia, mentre sul volto le si legge un'espressione trasognata.
Fra le opere di Riccardo Piter a carattere privato, "Estasi" è una delle più ambiziose e, non a caso, nella personale dello scultore alla Galleria Ranzini di Milano (1949-50) le fu riservato un posto d'onore, a chiusura del primo dei due periodi in cui vi era stata divisa la sua produzione. Allo stesso modo, una posizione speciale, in un piccolo ambiente alla fine del percorso espositivo, le è stata assegnata nel nuovo allestimento permanente della Collezione Piter in Palazzina Ferro ad Aviano (2019). La costante vocazione al realismo dello scultore è testimoniata in questo gesso - rivestito da una dipintura bruno-rossiccia - dall’efficace particolare della spina dorsale, tracciata con cura lungo la schiena. La ricerca è indirizzata, come in altre opere dello stesso periodo, verso un pacato classicismo dalle solide forme, impreziosite dalla delicata trattazione dell’epidermide, propria dei molti ritratti femminili di Piter. Formalmente la statua rivela le molteplici fonti di ispirazione dell'avianese, trovando alcuni tra i riferimenti più puntuali negli scultori contemporanei Arturo Martini (1889-1947), Francesco Messina (1900-1995) e Ivan Meštrović (1883-1962).
Riccardo Piter, Riccardo Piter, scultore. Appunti e preventivi 1940-1958, Verona 2020
Krekic A., Catalogo e Regesto cronologico delle opere, in La bottega di Riccardo. La Collezione Piter ad Aviano, Aviano (PN) 2019
Gardonio M., Riccardo Piter. Scultore nella Milano del Novecento, Aviano (PN) 2015
Senesi I., Lo scultore Riccardo Piter espone alla Galleria Ranzini, Milano 1949