Parte del soffitto affrescato. All'interno della decorazione a forma di riquadro ottagonale vi è inserita una cornice lignea dorata che inquadra la cacciata di Ebe dall'Olimpo. Ebe, seminuda, è seduta sulle nuvole e presenta come attribuiti, in quanto coppiera degli dei, la coppa e l’anfora, ora caduti ai suoi piedi. La donna indica con la mano destra le scena accanto con un’aria incerta e stupita. Probabilmente fa riferimento a Ganimede, colui che gli succederà nel ruolo di coppiere degli dei per volere di Giove e rappresentato da Politi in un altro tondo del soffitto (Scheda OA 129745). La scena risulta rigida e statica seppur Politi tenti di creare movimento dipingendo sullo sfondo un drappo rosa, gonfiato dal vento, su di cui il volto muliebre spicca. La figura di Ebe, che dovrebbe dare l’impressione di lievitare in cielo, appare appesantita da un’anatomia incerta e robusta. La resa del viso richiama fortemente quello di Ganimede nel tondo vicino (cfr. Scheda OA 129745).
Per notizie storico critiche e bibliografia generale sulla decorazione si veda la scheda OA 129741.
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