sulla lettera: Al Reverit.mo Sig.r Sig.r Pat.n Colmo / Il Sig. Gio: Batta Pilizoti / Caroio
L'uomo è ritratto su sfondo scuro nella consueta postura di tre quarti, con la testa leggermente girata verso sinistra. Ancora giovane egli è vestito alla moda; indossa marsina grigia e sottomarsina nera sotto le quali porta una camicia bianca di cui si intravvedono il collo e i polsini. Con il braccio sinistro trattiene un tricorno piumato, mentre in mano tiene una lettera con una scritta che svela l'identità del personaggio. Nel polso sinistro è infilato infilato un nastro che regge un bastone da passeggio, mentre con la mano destra indica verso destra e verso il basso..
Il personaggio ritratto è Giovanni Battista Pellizzotti, padre del pittore Giovanni Francesco cui è stato assegnata l'esecuzione del dipinto. Secondo Giuliana Pugnetti (2006, p. 477) Giovanni Battista, nato a Villamezzo di Paularo nel 1705, fu un cramaro attivo in Moravia ed ebbe un negozio a Třebíč, dove morì nel 1778 a 72 anni. Il 4 febbraio 1733 si era sposato con la paesana Maria Cociani dalla quale ebbe otto figli. Sono documentati, almeno tra 1764-1765, i suoi legami con Andrea Linussio e il suo negozio di Paularo. Va osservato che l'uomo appare piuttosto giovane, si direbbe tra i trenta e i quarant'anni. Considerata la data di nascita al 1705, il ritratto potrebbe risalire al 1735-1745; datazione che escluderebbe la responsabilità esecutiva del figlio Giovanni Francesco nato appena nel 1740.
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