in basso a sinistra: Santomaso
La tela è firmata dall'artista in basso a sinistra. Dal 1965 al 1970 il superamento dell'informale porta Santomaso a rinserrare ulteriormente la composizione, ricorrendo a un colore più unitario e sobrio, ma sempre permeato dalla luce, attraverso l'elaborazione di una serie di opere intitolate "Immagini", come la tela di Udine, caratterizzata dalla meditazione sui toni del blu e del grigio. Il verticalismo compositivo è accentuato dalla semplificazione dell'immagine pittorica, delineata con una tecnica personale, mediata dall'acquatinta, con l'uso di un colore spatolato, spruzzato, graffiato e inciso.
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971